Il corso intende rispondere alla duplice vocazione oggi assunta dai corsi magistrali della classe LM87: da una parte formare l'assistente sociale specialista, quindi i quadri e la dirigenza dei servizi sociali pubblici, dall'altra fornire una preparazione ampia all'analisi dei problemi sociali, alla progettazione e alla gestione degli interventi che sia spendibile nei diversi ambiti professionali che concorrono ormai al welfare nazionale, nel settore pubblico come nel terzo settore.
Il corso sceglie di investire su un ampio approccio interdisciplinare, che vada oltre il, pur sempre decisivo, dialogo fra le materie professionali e quelle sociologiche. Fin dal primo anno il confronto tra materie "classiche" include la Sociologia applicata all'analisi dei problemi sociali, la Psicologia dello sviluppo, la Filosofia politica, il Diritto, la Scienza politica applicata all'analisi delle politiche sociali. Questi approcci vengono integrati con insegnamenti dedicati alla riflessione professionale sulle pratiche del servizio sociale, alla riflessione della scienza dell'amministrazione sui processi organizzativi e sulla valutazione del servizio sociale e con un'introduzione alla lettura e alla costruzione dei dati statistici utili per il servizio sociale, nonché ad un primo laboratorio che, insieme a quello del secondo anno, ha per obiettivo di sostenere nella scelta del tema del tirocinio, al quale preferibilmente abbinare la tesi, o nel confronto sul tema scelto. Nel secondo anno, lo studente potrà approfondire le sue conoscenze sulle culture e prassi professionali nell'ottica del coordinamento interno e della gestione dei servizi sociali, ma anche perfezionare l'attitudine a quell'analisi comparata dei contesti politico-organizzativi e socio-territoriali che deve sostenere la definizione e la messa in atto degli interventi sociali, in ambiti anche diversi del sistema di Welfare. In questo secondo anno, il carico di esami più leggero lascia il posto al tirocinio, al secondo laboratorio e all'elaborazione della tesi.
I risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio, sono i seguenti:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I nostri laureati debbono aver acquisito la capacità di procurarsi le conoscenze disponibili per giudicare i singoli problemi sociali da affrontare, compresa la capacità di valutare se i dati pubblicati, le ricerche esistenti e i dati di gestione amministrativa riutilizzabili siano sufficienti o possano/debbano essere integrati con i risultati di specifiche ricerche mirate.
Questa capacità trova una verifica finale nella stesura della tesi di laurea che si pone quale obiettivo l'utilizzo di strumenti di ricerca appresi nel corso degli studi specialistici alla luce di una matura capacità di rielaborazione critica.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il sapere del social worker, a qualsiasi titolo, non può mai limitarsi ad un'applicazione procedurale di principi astratti, ma deve sempre e comunque coniugarsi al controllo del contesto relazionale interpersonale in cui gli aspetti empatici, inevitabili ma resi trasparenti, mobilitino una parte integrante delle competenze ed una conoscenza sui generis. Chi ha responsabilità dirigenziale o semplicemente progettuale in questo settore di attività deve tenere presenti questi caratteri specifici del lavoro sociale.
Inoltre la necessità crescente di integrazione fra le politiche settoriali in ambito sociale richiede una capacità di portare la propria specificità disciplinare e professionale in un contesto interdisciplinare e di lavoro in gruppi ed in tavoli di progettazione complessi. Contesto privilegiato di verifica della capacità di applicare le conoscenze acquisite nel corso degli studi è il laboratorio. In particolare, il laboratorio costituisce per gli studenti un'opportunità per sperimentare, in una sorta di simulazione, gli strumenti acquisiti nel corso degli studi.
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
La sensibilità di un assistente sociale specialista si deve necessariamente costruire su un'abitudine riflessiva sulle modalità di applicazione della metodologia professionale propria e altrui; se tutti gli assistenti sociali debbono essere capaci di valutarsi, anche personalmente, quando intervengono su un caso e lo valutano, il supervisore deve essere capace di collocarsi ad un livello di complessità superiore quando ricostruisce ed inquadra l'azione e le strategie professionali dei colleghi. Questa capacità non può che derivare da un'abitudine all'analisi critica molto concreta, applicata agli interventi.
4. Abilità comunicative (communication skills)
La capacità di comunicazione con interlocutori molto diversi, appartenenti alle istituzioni, al terzo settore, al volontariato, alla società civile è cruciale nella metodologia del fare rete e del lavorare per progetti: questi restano punti fermi di riferimento del corso. La comunicazione alla cittadinanza dei risultati delle valutazioni di impatto degli interventi è inoltre una importante capacità necessaria a tutti i soggetti coinvolti nella progettazione e gestione delle politiche sociali.
I tirocini, da sempre punto di forza degli studi triennali e specialistici di servizio sociale della "Cesare Alfieri", costituiscono l'opportunità per lo studente di misurarsi con la realtà sociale, intesa non solo e non tanto quale "utenza" degli operatori sociali, quanto come compresenza e collaborazione – nell'ambito delle attività di supporto sociale – di soggetti differenti, pubblici e non, istituzionalizzati e non. L'esperienza di tirocinio renderà consapevole lo studente della necessità di una comunicazione differenziata a seconda degli interlocutori con i quali si interfaccia nella definizione e nella messa in atto dei progetti: Magistratura, Enti locali, cooperative, volontariato, servizio sociale.
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
Gli studenti vengono accompagnati in un percorso di apprendimento ricco di rimandi interdisciplinari intorno alle tematiche-ossatura del percorso di formazione. Contemporaneamente tale percorso rende evidente la necessità di approfondimento nelle diverse discipline a volta a volta da mobilitare per la gestione o la progettazione di un servizio, discipline nelle quali il CdS offre gli strumenti di base, concettuali ed informativi, che li rendono atti a simile continuo perfezionamento.
Durante il percorso di studi saranno organizzati dei momenti di confronto e di riflessione, costituiti da seminari e dibattiti sviluppati all'interno del corso di laurea ma che prevedono quali presenze privilegiate gli operatori sociali di territorio, l'ordine professionale, la magistratura, docenti e studiosi di altri paesi.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
I requisiti curriculari corrispondono ad almeno 65 CFU, sui 180 complessivi del corso di studi
triennale, acquisiti in specifici SSD, e in particolare:
IUS/01, IUS/07, IUS /09 = 14 cfu
IUS/17 = 6 cfu
SPS/07, SPS/08, SPS/09, SPS/12 = 30 cfu
Competenze linguistiche = 6 cfu diverse dalla lingua madre
M-DEA/01, M-PSI/01, MPSI/04, M-PSI/05 = 9 cfu
L'adeguatezza della preparazione è verificata sulla base di un'analisi del piano di studi della laurea triennale, finalizzata ad accertare che lo studente abbia acquisito alcune competenze indispensabili per l'accesso al Corso di laurea magistrale e/o al test di ingresso quando venisse effettuato. In particolare si tratta di competenze nell'ambito della sociologia, del diritto pubblico, della politica sociale, della psicologia, dei metodi e strumenti del servizio sociale, dei principi e fondamenti del servizio sociale, dell'organizzazione dei servizi sociali o equipollenti.
Il Consiglio del Corso di laurea, o una Commissione didattica da esso delegata, provvede all'accertamento del possesso dei requisiti curriculari e dell'adeguatezza della preparazione.
Poiché la tradizione del Corso triennale di Firenze, ed in precedenza del D.U. e della Scuola a fini speciali in Servizio sociale fiorentini, è sempre stata quella di concludere la formazione con un importante investimento nei tirocini, ci si riserva la possibilità di proporne un completamento valutando i tirocini in termini di ore effettivamente svolte (450) e non solo di cfu ottenuti, proponendo anche occasioni di integrazione successiva agli studenti.
Eventuali carenze formative vanno comunque colmate prima dell'immatricolazione al Corso di laurea magistrale. Si precisa tuttavia che, per studenti provenienti da altre lauree triennali di classi diverse, la preparazione offerta dalla laurea magistrale non può comunque sostituire la necessaria formazione di base della laurea triennale in Servizio sociale, ai fini di un'adeguata preparazione per l'esame di Stato.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il percorso previsto è unificato ma lascia alla selezione in alcune coppie di esami, all'iscrizione nei laboratori e alle scelte libere di esami, la possibilità di rispecchiare nella preparazione le diverse vocazioni professionali: consente così agli studenti di prefigurare il loro orientamento all'uscita degli studi, scegliendo una strada che permetta loro di sviluppare le attitudini utili al coordinamento del lavoro interno ai servizi sociali o piuttosto li prepari alla progettazione e alla valutazione degli interventi sociali, anche in situazioni istituzionali diverse.
Si intende in ogni caso proporre, per futuri responsabili della programmazione, della gestione e della direzione di servizi pubblici o di terzo settore, una formazione volta, non soltanto a preparare manager del sociale, ma persone colte capaci, grazie ad una speciale sensibilità per l'esclusione sociale, di affrontare con immaginazione la definizione e la messa in opera delle politiche sociali.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Il tipo prevalente di forma didattica finalizzato ad assicurare la formazione culturale e professionale degli
studenti di questo corso di studi è costituito dalle lezioni frontali, dai laboratori e dal tirocinio. Possono comunque essere previste forme didattiche integrative quali esercitazioni, seminari, convegni.
I singoli corsi di insegnamento incardinati nel presente corso di laurea attribuiscono non meno di 6 cfu formativi. Ad ogni cfu corrispondono 7 ore di attività didattica, e 25 ore di lavoro complessive per lo studente. 1 cfu del tirocinio corrisponde invece a 50 ore.
I corsi di insegnamento articolati in moduli possono prevedere una verifica di profitto mediante prova intermedia organizzata secondo i criteri che il singolo docente ritiene più opportuni ai fini didattici. Lo studente può sottoporsi o meno a tali prove. Se lo studente le ha sostenute e superate, la valutazione globale tiene conto dell'esito di queste prove. In caso contrario la valutazione è data dalla sola prova finale.
Le prove intermedie si svolgono di norma in forma scritta. L'esame finale può svolgersi in forma scritta e/o orale ed essere integrato da eventuali altre forme di verifica secondo le esigenze specifiche della disciplina.
Il piano di studio prevede 12 esami. I crediti maturati con attività "a scelta libera dello studente" (DM 270/04, art. 10, comma 5, lettera a) corrispondono ad un solo esame. Il superamento di tutti gli esami previsti dal piano di studio consente l'accesso alla prova finale (tesi di laurea).
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La verifica di una conoscenza adeguata di una lingua straniera diversa dalla lingua madre viene svolta in sede di accertamento delle competenze e dei requisiti per accedere al Corso di laurea (v. art. 3).
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Le attività di laboratorio prevedono prove di idoneità.
L'esperienza di tirocinio professionale è considerata centrale, si fonda su un progetto individuale formulato in collaborazione tra "tutor aziendale", "tutor accademico" e studente, che si incoraggia a collegare il progetto di tirocinio al progetto di tesi. La valutazione finale avviene sulla base di una relazione scritta di tirocinio sottoposta alla commissione tesi designata dalla commissione didattica del CdS integrata dal tutor universitario se non vi appartiene. Tale relazione è valutata in trentesimi.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
I crediti maturati con attività formative sostenute durante periodi di studio all'estero, se debitamente certificati, sono riconosciuti secondo le modalità previste dagli specifici accordi internazionali, così come applicati dal Servizio Relazioni Internazionali della Scuola di Scienze Politiche, e comunque entro i limiti imposti dall'ordinamento e dal presente regolamento didattico.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza dei corsi di insegnamento è fortemente consigliata.
Le eventuali propedeuticità sono indicate di anno in anno nella Guida per lo Studente.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
È consentita l'iscrizione di studenti part time a norma del Regolamento Studente part time di Ateneo. Non sono previste modalità didattiche differenziate per gli studenti part-time
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente presenta il piano di studi individuale al primo anno di corso, secondo tempi e modalità stabiliti dalla Scuola, e comunque non oltre il 31 dicembre di ogni anno.
Il piano di studi può essere ripresentato negli anni successivi, apportando modifiche al precedente. Ha valore l'ultimo piano di studi approvato.
Il piano di studi è automaticamente approvato se è corrispondente al piano ufficiale degli studi, così come indicato nella Guida per gli studenti della Scuola. In caso contrario, su proposta della Commissione piani di studio, il Consiglio del Corso di laurea o altro organismo da esso delegato delibera la sua eventuale approvazione entro 30 giorni dalla scadenza di presentazione.
Nell'ambito dei crediti a scelta libera lo studente può inserire insegnamenti universitari impartiti presso la Scuola di Scienze Politiche o altre Scuole dell'Ateneo di Firenze.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Nella prova finale il candidato dovrà mostrare una conoscenza approfondita e una piena maturità di giudizio nei settori che definiscono il profilo professionale scelto, presentando e discutendo davanti a una commissione appositamente nominata una tesi scritta elaborata in modo originale sotto la guida di un docente titolare di un insegnamento inserito nel loro piano di studi. Al fine di una maggiore coerenza e proficuità del percorso formativo è raccomandato uno stretto legame tra l'argomento della dissertazione e l'ambito del tirocinio del secondo anno. A tale scopo la riflessione sull'esperienza dovrebbe testimoniare: la capacità di mobilitare le conoscenze disponibili di dati descrittivi e di letteratura pertinente; il loro corretto trattamento critico; la capacità di rilevare dati pertinenti nel contesto, la capacità di trarre conclusioni mature e non scontate da questo percorso riflessivo e possibilmente la messa in evidenza di indicazioni operative in relazione al caso empirico esaminato.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Per i passaggi dai corsi di studio di laurea magistrale ex DM 509/99 al presente corso di studio di laurea magistrale ex DM 270/04 è competente la Commissione didattica di Corso di laurea, che valuta le singole richieste attenendosi ai seguenti criteri:
1) per ogni settore disciplinare i crediti acquisiti presso altre istituzioni universitarie nazionali dell'Unione europea, nonché presso altro corso dell'Università di Firenze, sono riconosciuti nella maniera più ampia, ma comunque nei limiti dei crediti attribuiti dall'ordinamento e dal regolamento didattico del corso di studi, tenuto conto dei vincoli relativi al tipo di attività e agli ambiti disciplinari;
2) ai fini del riconoscimento dei crediti possono essere definite equipollenze fra settori disciplinari affini e tra insegnamenti dello stesso settore disciplinare o di settori disciplinari affini;
3) gli eventuali crediti in eccesso possono essere riconosciuti nell'ambito delle attività a scelta libera dello studente;
4) nel caso di riconoscimenti parziali di un insegnamento, viene determinato l'ammontare di crediti dell'esame integrativo volto a completare il riconoscimento totale di detto insegnamento.
Per i passaggi da altri corsi di studio di laurea magistrale ex DM 270/04 al presente corso di studio di laurea magistrale ex DM 270/04 la stessa Commissione didattica di corso di laurea valuta le singole richieste attenendosi ai seguenti criteri:
1) viene esaminata la carriera di studi dello studente che ha fatto domanda di passaggio, così da determinarne il possesso dei requisiti di accesso secondo quanto previsto dall'art.3; in caso positivo, procede nel modo seguente:
2) per ogni settore disciplinare i crediti acquisiti presso altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione europea, nonché presso altro corso dell'Università di Firenze, sono riconosciuti nel rispetto dell'affinità degli esami già sostenuti con quelli previsti dal piano di studi del presente corso, comunque nei limiti dei crediti attribuiti dall'ordinamento e dal regolamento didattico del corso di studi, tenuto conto dei vincoli relativi al tipo di attività e agli ambiti disciplinari;
3) ai fini del riconoscimento dei crediti possono essere definite equipollenze tra settori disciplinari affini e tra insegnamenti dello stesso settore disciplinare o di settori disciplinari affini;
4) gli eventuali crediti in eccesso possono essere riconosciuti nell'ambito delle attività a scelta libera dello studente;
5) nel caso di riconoscimenti parziali di un insegnamento, viene determinato l'ammontare di crediti dell'esame integrativo volto a completare il riconoscimento totale di detto insegnamento.
Servizi di tutorato
Il corso di laurea si avvale dei servizi di tutorato messi a disposizione dalla Scuola, dal Polo delle Scienze
Sociali e dall'Ateneo.
In particolare, per l'attività di tutorato su stage e tirocini si avvale del Servizio integrato di polo per stage e tirocini e di docenti delle materie professionali appositamente incaricati.
Inoltre, al fine di permettere allo studente di programmare al meglio il proprio percorso universitario, a partire dalle procedure d'accesso o di passaggio al corso e fino alle modalità di verifica delle attività formative ulteriori rispetto agli esami, il Consiglio di corso di laurea delega un proprio docente a svolgere le funzioni di orientamento in entrata e in itinere.
Il delegato all'orientamento fa parte del Centro di orientamento in ingresso e in itinere (certificato qualità
ISO-9001 2008) della Scuola.
Il delegato all'orientamento è altresì membro della Commissione piani di studio, che ha il compito di aiutare gli studenti nella scelta del curriculum di studi e nella compilazione del loro piano di studi, oltre che nel predisporre il lavoro istruttorio finalizzato alla loro approvazione da parte del Consiglio di corso e da organo da questo delegato.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le decisioni assunte dal Consiglio di corso di laurea e dai suoi organi sono rese pubbliche, se non coperte dai limiti imposti dalla legge sulla privacy, attraverso l'immissione in rete.
Le decisioni di competenza delle varie commissioni del corso di laurea e rilevanti per gli studenti sono pubblicizzate sulla guida, sul sito della Scuola e del Corso di laurea.
Valutazione della qualita'
E' prevista la rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti come obbligo per tutti i docenti e per tutti gli insegnamenti del corso di studio, secondo le modalità adottate dal servizio di valutazione della
didattica di Ateneo.
Il corso di laurea attiva al suo interno un sistema di valutazione della qualità coerente con il modello approvato dagli organi accademici oppure una commissione di esterni il cui Presidente viene nominato dall'Ordine professionale degli Assistenti sociali di Firenze.