Insegnamento mutuato da: B019226 - SISTEMI DI WELFARE LOCALE Laurea Magistrale in SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE Curriculum ANALISI E POLITICHE DELLO SVILUPPO LOCALE E REGIONALE
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
la prima parte del corso è dedicata ai diversi regimi di welfare in Europa e all'inquadramento del welfare state italiano e della sua articolazione territoriale in prospettiva storica e comparata. Il secondo e terzo modulo approfondiscono l'azione delle regioni italiane nel campo della sanità, delle politiche attive del lavoro e dei servizi sociali con particolare attenzione per i nuovi rischi sociali, per gli aspetti finanziari e gestionali e per l'efficacia dell'intervento pubblico.
1. Ferrera M. ( a cura di)(2012) Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino, pp.11-51
2. Ferrera M., Fargion V., Jessoula M., Alle Radici del welfare all’italiana. Origini e futuro di un modello sociale squilibrato, Padova, Marsilio, 2012, pp. 3-28; 183-207; 259-281; 323-337.
3. Fargion V. "Stato e Previdenza in Italia: linee evolutive dell'intervento pubblico in prospettiva comparata" in Scienza dell'Amministrazione e Politiche Pubbliche, a cura di G. Freddi, Roma, Carocci, pp. 209-241 ( escluso il §6.1)
Per il secondo e terzo modulo ( programma da 6 crediti per DGIS)
1. Fargion V. , Geografia della cittadinanza sociale in Italia. Regioni e politiche assistenziali dagli anni settanta agli anni novanta, Bologna, Il Mulino, 1997, cap. 4, 5, 6 (pp. 135- 214)
2. Ferrera M. ( a cura di)(2012) Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino, cap. 4 , la politica sanitaria, dal §3.3, pp. 208-238.
3. Pavolini E. ( a cura di) Il cambiamento possibile. La sanità in Sicilia tra nord e Sud, Roma, Donzelli editore, 2011, cap. V ( la sanità toscana) pp. 113-148; cap. VIII (Piani di rientro e cambiamenti nella sanità regionale) pp. 235-251.
4. Neri S. ,Garantire l’equità e l’universalità del SSN: il Patto per la salute 2014-2016, in “Politiche Sociali/Social Policies”, n.3/2014.
5. Fargion V. e Gualmini, E. ( a cura di), Tra l'incudine e il martello. Regioni e nuovi rischi sociali in tempi di crisi, Bologna, Il Mulino, 2013, cap. I ( le politiche per la non-autosufficienza), pp.37-71; cap. III ( le politiche di conciliazione famiglia-lavoro) pp. 103-132; conclusioni, pp.229-258.
6. Kazepov Y. ( a cura di) La dimensione territoriale delle politiche sociali, Roma, Carocci , 2009, cap. 8, La dimensione territoriale delle politiche del lavoro, pp.175-199.
7. Saraceno C. , Simmetrie perverse. I paradossi delle politiche di contrasto alla povertà negli anni della crisi in Italia, in “Politiche Sociali/Social Policies”, n.1/2014, pp. 27-40.
8. Ranci C. , Politiche sociali al minimo. Le misure di welfare sociale nella legge di stabilità per il 2014, in “Politiche Sociali/Social Policies”, n.1/2014, pp. 127-134
Obiettivi Formativi
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi e le chiavi di lettura per inquadrare le dinamiche dei sistemi locali di welfare nel più ampio contesto delle politiche sociali sia a livello nazionale che europeo, mettendo a fuoco i vincoli e le opportunità con cui si misurano gli attori del policy making locale e le difficoltà connesse all' implementazione delle politiche.
Metodi Didattici
Il corso è impostato in maniera fortemente interattiva con ampio utilizzo di tabelle e grafici che gli studenti saranno chiamati a discutere e analizzare(su indicatori di bisogno, livelli di copertura, profilo delle prestazioni, distribuzione della spesa e modalità di finanziamento). Agli studenti sarà affidato un lavoro di approfondimento da realizzare a gruppi su politiche sociali di particolare rilevanza per gli enti locali e le regioni.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale integrato da una riflessione scritta ( 4-5 pagine) su un tema attinente il corso, liberamente scelto dallo studente e sviluppato in modo da dimostrare la padronanza degli strumenti metodologici e concettuali forniti nell'arco del corso stesso.
Programma del corso
Il corso affronterà le seguenti tematiche:
1.Strumentazione analitica e concettuale per lo studio delle politiche sociali (destinatari, fonti di finanziamento, tipi di prestazioni, logiche di intervento).
2. Riflessione sui diversi regimi di welfare in Europa e sul ruolo dell'UE in campo sociale.
3. Inquadramento del welfare state italiano in prospettiva comparata; analisi delle sue componenti principali (previdenza, sanità, assistenza sociale), con riferimento alla evoluzione storica e al profilo attuale.
4. Approfondimento delle politiche nel campo della sanità, dei servizi sociali, del lavoro, e dei nuovi rischi sociali ( in particolare immigrazione, non autosufficienza, conciliazione famiglia-lavoro) che prevedono un forte ruolo delle regioni e degli enti locali.
L'analisi prenderà in considerazione il ruolo degli apparati amministrativi regionali, le dinamiche tra regione ed enti territoriali, il rapporto tra pubblico, privato e organizzazioni non profit, le modalità di gestione dei servizi, l'entità e le fonti di finanziamento, le implicazioni per i cittadini delle diverse modalità di intervento con una particolare attenzione per gli sviluppi attualmente in corso.